CARCERI/OSAPP: AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA LATITANTE – DOPO IL TERREMOTO NESSUN AIUTO O FACILITAZIONE NELLE COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE PER I DETENUTI ORIGINARI DEL MAROCCO
La latitanza istituzionale dell’amministrazione penitenziaria centrale non investe, purtroppo, solo l’organizzazione e la gestione del Personale di Polizia Penitenziaria, ma riguarda anche la popolazione detenuta – è quanto si legge in una nota a firma di Leo Beneduci Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazioni Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) e che indica come: a seguito del disastroso terremoto nelle prime ore della mattinata odierna ci si sarebbe aspettati una qualche disposizione intesa a favorire i contatti e le comunicazioni con familiari e congiunti in Marocco per le svariate centinaia di detenuti di quella nazionalità presenti nelle carceri italiane.
Nulla di quello che sarebbe stato almeno auspicabile – prosegue il leader del Sindacato – anche in vista di possibili problemi per la sicurezza interna delle infrastrutture penitenziarie oltre per fini strettamente umanitari è stato, invece adottato, quale preoccupante indicatore del fatto che oltre al generale disinteresse di chi è lautamente retribuito in ambito penitenziario, in ragione delle responsabilità che andrebbero esercitate, durante i week end, prevalgono motivazioni più strettamente personali.
A nostro avviso – conclude Beneduci – è ogni giorno più evidente che, a fronte della crescente incidenza nella gestione del sistema penitenziario di errori, disattenzioni e della assoluta assenza di una qualche prospettiva o progetto di miglioramento, la Politica Governativa, anche in virtù del mandato ricevuto dagli elettori per una maggiore sicurezza della Collettività , non possa più trascurare l’urgente necessità di una completa riorganizzazione dell’Amministrazione penitenziaria anche attraverso il commissariamento del vertice.
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