Messaggio dell’ormai ex Provveditore regionale della Toscana prima sospeso (avendo subito una condanna per abuso d’ufficio, in base alla legge Severino) e poi immediatamente riammesso.
“Nell’ultimo giorno di servizio nel PRAP per la Toscana e Umbria, rivolgo a tutti un cordiale augurio di ogni bene nella sfera personale prima ancora che in quella professionale.
Ho sempre provato a sostenere tutti gli istituti senza distinzioni geografiche, sia pure nei limiti delle risorse a disposizione, non sempre sufficienti.
Grazie al comune impegno, molti risultati sono stati conseguiti, altri percorsi sono stati avviati.
Porterò con me una nuova ricca esperienza di lavoro e di relazioni interpersonali nel territorio che ha visto i miei esordi di direttore.
Esprimo la più sincera gratitudine per la collaborazione ricevuta in un momento storico molto difficile per la esecuzione penale.
Nei prossimi giorni sarò a Roma al DAP per collaborare alle dirette dipendenze del Capo del DAP. Nel prosieguo del 2024 seguirà l’ultimo incarico provveditoriale fino al 30 giugno 2027.
Un caro saluto a tutti voi..”.
Tutto questo dopo una gestione regionale pessima (al pari di tanti altri Provveditori) che ha penalizzato oltremodo i Colleghi/e in realtà territoriali dense di problemi e di rischi irrisolti, quali quelle di Firenze-Sollicciano, Prato, Livorno e San Gimignano.
La morale della repentina riammissione? Che questi personaggi, tra di loro, si salvano e si tutelano sempre.
Per i Colleghi/e ancora sospesi, in particolare di Santa Maria Capua Vetere, dopo la manifestazione dell’OSAPP del 16 maggio, stiamo aspettando risultati ovvero di organizzarne altre ancora di più massicce e partecipate.
Riesco a far comprendere, almeno da questo punto di vista, sul perché non si possa restare in silenzio ed accondiscendere come OSAPP alle scelte e soprattutto sui gravi errori del DAP nei confronti della Polizia Penitenziaria?
FRATERNI SALUTI E NUOVAMENTE BUON 2 GIUGNO A TUTTI!
LEO BENEDUCI – SEGRETARIO GENERALE OSAPP