
Carceri/OSAPP Calabria – “Il sistema carcerario italiano è al collasso: urgente ripristinare il ruolo della Polizia Penitenziaria”. EVENTI CRITICI AL CARCERE DI PALMI”_ Ne dà notizia Marco D’Agostino, Segretario Provinciale OSAPP. Si registrano ripetute proteste, tentativi di aggressione e aggressioni nei confronti del personale della Casa Circondariale di Palmi. Numerosi gli eventi critici verificatisi nell’ultima settimana nella sezione adibita – ma non attrezzata – ad accogliere soggetti con problematiche psichiatriche. Tale sezione, originariamente destinata a ospitare detenuti lavoranti, è ormai utilizzata come area di isolamento per scontare sanzioni disciplinari o per detenuti in osservazione psichiatrica, senza che la struttura sia stata adeguatamente predisposta allo scopo. Spesso, all’interno dello stesso reparto, vengono collocati ristretti appartenenti a differenti circuiti detentivi. Nella serata di ieri, 11 aprile, un detenuto di origine straniera, con problematiche psichiatriche e appartenente al circuito di Media Sicurezza, per futili motivi sanitari pretendeva di essere accompagnato in ospedale. Non ottenendo quanto richiesto, ha dapprima distrutto ogni suppellettile presente all’interno della propria camera di pernottamento, lanciando i frammenti contro chiunque in divisa si trovasse nei pressi. Successivamente, ha appiccato un incendio, prontamente domato dagli agenti presenti. Infine, dopo ore di tentativi falliti per riportarlo alla calma, non potendo più incendiare o distruggere altro, ha iniziato a lanciare una bomboletta del gas nel tentativo di provocare un’esplosione. In questo frangente, ha colpito un agente, causandogli una ferita alla testa. All’agente ferito sono state prestate le prime cure presso l’infermeria dell’istituto e successivamente è stato trasportato al nosocomio esterno, dove gli sono stati applicati alcuni punti di sutura e diagnosticati otto giorni di prognosi. Tanta la rabbia degli agenti per l’accaduto e per i continui episodi che rendono il servizio sempre meno sicuro, già gravemente compromesso dalla cronica carenza di personale, costretto a prestare ben oltre 40 ore mensili di straordinario ciascuno. Pasquale Montesano, Segretario Generale Aggiunto OSAPP, dichiara: “Il carcere, lungi dall’essere strumento di recupero e risocializzazione, come previsto dall’art. 27 della Costituzione, è ormai divenuto luogo di morte e di atroci sofferenze, tanto per i detenuti quanto per i lavoratori, in primis per gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, il cui sacrificio quotidiano viene costantemente svilito e mortificato.” Anche a Palmi, la situazione complessiva risente del grave sovraffollamento e della straordinaria carenza di agenti della Polizia Penitenziaria. A livello nazionale, si contano 16.000 detenuti oltre la capienza regolamentare, mentre mancano oltre 17.000 unità tra le fila del Corpo, che si trova a fronteggiare carichi di lavoro insostenibili e turnazioni massacranti, con la compressione dei più elementari diritti – anche di rango costituzionale – nella sostanziale indifferenza delle istituzioni. Conclude Montesano: “Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo Meloni hanno il dovere di fermare la carneficina in atto, così come l’obbligo – giuridico, politico e morale – di garantire condizioni di lavoro accettabili e dignitose alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria, ormai stremati nelle forze e abbattuti nel morale. Servono interventi immediati per deflazionare concretamente il sovraffollamento detentivo, rafforzare gli organici degli agenti, garantire l’assistenza sanitaria e avviare riforme strutturali. Il sistema penitenziario è al collasso.” La regione Calabria, come tutte le regioni del Sud Italia, è tra le più penalizzate. Il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e la gestione della sanità penitenziaria si confermano tra i peggiori fallimenti di una politica scarsamente attenta ai reali bisogni del sistema carcerario.