
COMUNICATO STAMPA_ Gli eventi drammatici verificatisi presso la Casa Circondariale di Ivrea nelle ultime ore sono solo l’ennesima conferma di una situazione ormai fuori controllo nelle carceri italiane. Il sistema penitenziario è al collasso, trasformato in un luogo di violenza, anarchia e pericolo costante per il Personale di Polizia Penitenziaria. Il 2 aprile, presso l’istituto di Ivrea, un detenuto di origine rumena ha appiccato un incendio nella sua cella, mettendo a rischio la sicurezza dell’intera struttura e costringendo un ispettore a ricorrere alle cure ospedaliere per l’inalazione di fumo. Poche ore dopo, un altro detenuto, di origine afgana, ha aggredito brutalmente cinque agenti, ferendoli con prognosi che vanno dai 4 ai 10 giorni. A peggiorare ulteriormente la situazione, la Casa Circondariale di Ivrea è ancora oggi priva di un Comandante titolare, lasciando il Personale senza una guida stabile e aumentando il senso di abbandono e precarietà operativa. Di fronte a questo stato di degrado inaccettabile, l’OSAPP(Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) chiede con forza che il Governo dichiari immediatamente lo stato di emergenza nazionale per il sistema carcerario. Dichiarazione del dott. Leo Beneduci, Segretario Generale OSAPP: “Le carceri italiane sono ormai dei veri e propri colabrodo. Ogni giorno, il Personale di Polizia Penitenziaria lavora in condizioni inaccettabili, senza tutele e senza strumenti adeguati per garantire sicurezza e ordine. I detenuti hanno preso il controllo delle strutture, in un clima di anarchia e impunità. Il Governo non può più restare a guardare: è necessario un intervento straordinario e urgente per ristabilire la legalità e tutelare chi lavora in prima linea per la sicurezza del Paese.” L’OSAPP continuerà a denunciare con fermezza questa situazione e a chiedere risposte concrete da parte delle istituzioni.
Ufficio Stampa OSAPP