“Risulta del tutto privo di senso e di finalità concreta ‘dividere’ durante la ‘pausa pranzo’ due o più appartenenti al Corpo delle varie qualifiche che, ad esempio, hanno effettuato insieme una traduzione” o “hanno condiviso le stesse postazioni di servizio interne al carcere, oppure hanno effettuato insieme una perquisizione ordinaria nelle celle”.
Così l’OSAPP (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) in una lettera inviata al capo del Dap e al direttore generale del personale e delle risorse. “La misura per come adottata risulterebbe del tutto inadeguata – prosegue – atteso che il personale si dividerebbe per il rischio contagio solo davanti all’ingresso della mensa, ma non anche nella sala convegno durante la conferenza di servizio, né per la perquisizione ordinaria in celle dove i detenuti (senza green pass) indiscriminatamente stanno consumando la prima colazione, il pranzo, o in concomitanza della battitura delle inferriate; negli uffici della Direzione, in matricola ed in ogni altro contesto”.
Per l’OSAPP, “oltre a risultare inadeguata e ‘superficiale’ va a costituire l’ennesimo fattore destinato a incrementare il disagio lavorativo del Personale di Polizia Penitenziaria”. Ansa.it
Mensa Obbligatoria di Servizio: penalizzazione per accesso previo greenpass – Scarica Pdf