INDIVIDUAZIONE DELLE SEDI DI ASSEGNAZIONE DI FINE CORSO
Si è appena concluso l’incontro da remoto tra Organizzazioni Sindacali e Direzione Generale del Personale del Dap in merito alle sedi di assegnazione a fine corso dei 691 partecipanti al corso da Vice Ispettore, tenuto conto che per 242 unità (212 uomini e 30 donne) appartenenti all’aliquota A di tale concorso è previsto il mantenimento della sede e che l’eventuale mobilità sarebbe prevista per i restanti 449 (394 uomini e 55 donne) appartenenti alla c.d. aliquota B del concorso.
Nel merito, anche a seguito delle richieste della Direzione Generale del Personale della Giustizia Minorile di mantenimento della sede per coloro che provengono da tale Dipartimento, le Organizzazioni Sindacali hanno da un lato confermato la priorità della mobilità a domanda per coloro che già appartengono al Ruolo degli Ispettori ma nel contempo hanno richiesto che tale mobilità ed il rispetto delle relative graduatorie nazionali prenda anche in considerazione il mantenimento delle sedi anche per coloro (449 unità) che appartengono all’aliquota B previo, se del caso, un sondaggio sulle aspirazioni al trasferimento ad altre sedi.
Il Direttore Generale del Personale, rispetto alle richieste dei Sindacati, ha ribadito l’intento di provvedere all’assegnazione ovvero al trasferimento a sedi diverse dalle attuali degli appartenenti all’aliquota B e se del caso di effettuare eventuali sondaggi esclusivamente nei confronti degli appartenenti all’aliquota A, specificando nel contempo che il corso di formazione si svolgerebbe in aspettativa speciale e non in servizio di missione. Inoltre il corso dovrebbe iniziare, prevalentemente mediante didattica a distanza, tra i mesi di marzo e aprile pp.vv..
Per quanto riguarda il concorso pubblico per 441 posti da Vice Ispettore sarebbero invece pervenute 7.800 domande e i tempi per l’avvio anche di quel corso di formazione sono necessariamente allungati ferma restando la durata di 18 mesi del relativo corso.
In conclusione, quindi, le posizione delle Parti, quella dei Sindacati diametralmente opposta a quella dell’Amministrazione penitenziaria, sono restate inalterate, fermo restando il dissenso rispetto alle scelte del Dap anche della Giustizia Minorile.
Unico punto di ulteriore confronto sulla vicenda, se del caso, quello dei numeri per ciascuna sede, tenuto conto di eventuali pensionamenti nel ruolo ovvero di particolari modalità di impiego (Gom, Nic, Procure, Video-Conferenze etc.) per cui in tale prospettiva ci sarà un ulteriore incontro prima dell’avvio del corso e fermo restando che come OSAPP manterremo ferme le nostre posizioni e le nostre proposte sulla mobilità fino alla fine.
Fraterni Saluti
LEO BENEDUCI – Segretario Generale OSAPP
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