Situazione devastante nel carcere di Torino e nel distretto delle carceri del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, così come in tutti gli altri carceri della Repubblica. La denuncia arriva dal Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Dott. Leo Beneduci, che dichiara: “La situazione è fuori controllo in tutte le carceri del distretto e italiane, peggio del Far West. Il sovraffollamento è spaventoso: ad esempio, nel carcere di Torino, a fronte di una capienza di circa 1090 detenuti, sono presenti circa 1400 detenuti. Il Personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel distretto, così come nel resto delle carceri, è allo stremo delle forze, non ce la fa più! Ieri, nel tardo pomeriggio, c’è stata l’ennesima aggressione – la 29esima e il 32esimo agente ferito dell’anno 2024 nel Carcere di Torino – in danno di un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria nel Padiglione B. L’aggressione è stata compiuta da un detenuto ventenne, straniero, che intendeva “vagabondare” a proprio piacimento nel padiglione. Al diniego ricevuto dall’Assistente riguardo al rispetto delle regole, il detenuto lo ha colpito con un violentissimo pugno alla nuca. L’Assistente è stato trasportato con urgenza con il 118 all’Ospedale Maria Vittoria di Torino e successivamente trasferito per accertamenti invasivi all’Ospedale San Giovanni Bosco, dove è stato dimesso circa un’ora fa con 10 giorni di prognosi s.c. La situazione nel Carcere di Torino, come altrove, è grave. Il Personale non ha riposo. A causa della gravissima carenza di organico – mancano circa 12.000 unità a livello nazionale –, sono seriamente a rischio i diritti soggettivi del Personale, come ferie e riposi settimanali, e sono in forte aumento le assenze per malattia dovute al forte stress psico-fisico, tanto che è minata la salute degli Uomini e delle Donne della Polizia Penitenziaria. A Torino, il Personale chiede con forza di incontrare il Capo del DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) proprio in considerazione delle innumerevoli aggressioni, anche alla luce dell’assordante silenzio di tutti. La situazione è davvero drammatica in ogni istituto e giorno dopo giorno sta diventando sempre più pericolosa. Il Personale naviga a vista, completamente abbandonato a se stesso; a Torino come altrove, il Personale non riesce a consumare il pasto nella mensa di servizio per assenza di cambio, restando a digiuno. La politica non sia più indifferente e agisca con fatti: BASTA SLOGAN, BASTA CHIACCHIERE! A Torino vi è una grave carenza di organico: mancano 204 agenti rispetto alla pianta organica. È necessario quindi inviare immediatamente non meno di 60 Agenti in missione forfettaria per contenere l’ordine e la sicurezza interna dell’Istituto.”