Nascondevano cocaina e marijuana all’interno di pennarelli evidenziatori che venivano poi spediti con pacchi postali ai detenuti ristretti nella casa circondariale di Bergamo. A smascherare il traffico di stupefacenti da fuori a dentro il carcere ci ha pensato però la Polizia penitenziaria di Bergamo.
L’attività di controllo effettuata dal personale di Polizia penitenziaria di Bergamo ha permesso di ricostruire alcune dinamiche sospette legate alla ricezione di pacchi postali da parte dei detenuti avvenute negli ultimi due giorni. Sono stati così rinvenuti, all’interno di pennarelli, circa sette grammi di cocaina e tre di marijuana.
La Polizia penitenziaria ha intercettato tra lunedì 20 e martedì 21 febbraio due pacchi contenenti all’interno sostanza stupefacente e un microtelefono con relativo caricabatteria occultati all’interno di alcuni evidenziatori.
Il 20 febbraio all’interno di cinque evidenziatori contenuti in un pacco destinato a un detenuto sono stati rinvenuti e poi sequestrati quattro involucri trasparenti termosaldati contenenti polvere bianca risultata positiva al test della cocaina e un involucro contente una sostanza solida marrone risultata positiva all’hashish.
Il giorno successivo sempre dalla Polizia penitenziaria è stato intercettato un altro pacco destinato a un altro detenuto e all’interno di alcuni evidenziatori sono stati rinvenuti un microtelefono con relativo caricabatteria e un involucro trasparente termosaldato con polvere bianca risultata positiva al test della cocaina.