Nel corso della notte scorsa, intorno alle ore 5:00 del mattino, un drammatico episodio si è verificato presso la Casa Circondariale di Venezia Santa Maria Maggiore.
Tre Poliziotti Penitenziari, due Agenti e un Assistente Capo Coordinatore, hanno rischiato la propria incolumità per salvare la vita di un detenuto.
Il detenuto, in sciopero della fame per motivi al momento sconosciuti, ha compiuto un gesto estremo tentando il suicidio.
Fortunatamente, grazie all’intervento rapido e coraggioso dei tre Agenti, il ristretto è stato prontamente soccorso e trasportato al presidio medico. Il personale sanitario ha immediatamente prestato le cure necessarie per stabilizzare le sue condizioni.
Tuttavia, una volta ripresosi, il detenuto ha manifestato un atteggiamento di rabbia e ingratitudine verso gli Agenti che lo avevano salvato.
Il medico è stato vittima di un’invettiva verbale, mentre gli Agenti sono stati oggetto di un’aggressione fisica da parte del detenuto. Nonostante il gesto violento, i Poliziotti Penitenziari sono riusciti a sedare la situazione e mettere in sicurezza l’individuo.
Questo episodio mette in luce i rischi e le sfide affrontate quotidianamente dalla Polizia Penitenziaria nel garantire la sicurezza e il benessere dei detenuti. Nonostante l’aggressione subita, i Poliziotti hanno dimostrato grande professionalità e dedizione nel loro lavoro, salvando una vita umana e svolgendo il loro dovere con estremo coraggio.
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