Nascondeva la droga nel reggiseno per portarla al fidanzato in carcere. Ma non era riuscita a farla agli agenti della polizia penitenziaria, i quali, forse per l’atteggiamento sospetto della donna, l’hanno fermata e scoperta con quella marijuana in mezzo al seno. I controlli si erano ovviamente allargati anche alla borsa. E da lì era saltata fuori altra sostanza stupefacente. Finita a processo con l’accusa di detenzione a fini di spaccio, aggravata perché il fatto era avvenuto in carcere, ieri l’imputata, una 39enne residente a Pesaro, è stata condannata dal giudice Lorena Mussoni, a 9 mesi di carcere. La procura aveva chiesto 7 mesi di reclusione. Dopo il ritrovamento “intimo”, gli agenti della penitenziaria avevano richiesto l’intervento della Questura, la quale aveva proseguito la perquisizione a casa della donna. E anche lì era stata rinvenuta altra droga. La 39enne era finita in manette, ma dopo la convalida dell’arresto, era tornata in libertà.
fonte: ilrestodelcarlino.it