Palermo, 30 agosto 2023 – Una violenta protesta si è scatenata questa mattina presso il carcere Pagliarelli di Palermo, coinvolgendo i detenuti del circuito protetto. Dalle prime ore del mattino, a partire dalle 07:30, i reclusi hanno iniziato una serie di atti di protesta che hanno portato ad un’escalation di tensione all’interno della struttura penitenziaria.
La protesta ha assunto forme particolarmente aggressive: i detenuti hanno cominciato a colpire con ogni oggetto a disposizione i “blindi” delle loro celle, generando un rumore assordante che ha richiamato l’attenzione dei Poliziotti Penitenziari e degli altri reclusi. Inoltre, sono stati segnalati atti di getto di immondizia di vario genere all’interno dei corridoi, rendendo l’ambiente ancora più teso e caotico.
La situazione è giunta a un punto critico, poiché la protesta si protrae da oltre tre ore e mezza, con i detenuti del circuito protetto che continuano a battere e a manifestare la loro rabbia. Ciò ha innescato una reazione da parte degli altri detenuti, i quali hanno iniziato a protestare contro i reclusi del circuito protetto, accusandoli di mettere a rischio la sicurezza all’interno del carcere.
I Poliziotti Penitenziari provenienti da tutte le sezioni del carcere, compresi gli uffici amministrativi, sono intervenuti in supporto per garantire la sicurezza all’interno della struttura. Tuttavia, la situazione rimane instabile e imprevedibile, con il rischio di ulteriori scontri e tensione tra i detenuti.
Una possibile motivazione dietro questa protesta potrebbe risiedere nel cronico sovraffollamento del Reparto. Nonostante le segnalazioni precedenti e gli appelli delle Autorità penitenziarie, il problema del sovraffollamento sembra essere stato ignorato. Fonti vicine alla situazione hanno rivelato che già dal mese di marzo la Direzione, insieme al Comandante del Carcere, avevano scritto all’Amministrazione Penitenziaria per richiedere lo sfollamento del Reparto a causa delle condizioni critiche in cui versavano i detenuti.
La situazione attuale mette in luce la scarsa risposta alle richieste di intervento da parte dell’Amministrazione Penitenziaria, che avrebbe potuto prevenire questa escalation di violenza. La protesta odierna sottolinea l’importanza di affrontare il problema del sovraffollamento nei penitenziari e di garantire condizioni dignitose per tutti i detenuti, al fine di evitare situazioni di tensione e pericolo come quella che si sta verificando al carcere Pagliarelli. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda.
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