Nella serata di ieri, presso la Casa Circondariale di Ravenna, si è verificato un episodio di protesta scoppiato in un Reparto detenuti “comuni”.
Due detenuti, fratelli, di nazionalità albanese, hanno chiesto di poter uscire dalla loro cella dopo l’orario di chiusura della Sezione, per prendere delle vivande dal frigo. Tuttavia, l’Agente di Polizia Penitenziaria del Reparto ha dovuto negare la richiesta, nel rispetto delle regole e delle Leggi vigenti.
In risposta al diniego, i detenuti hanno dato fuoco a tutto ciò che si trovava nella propria cella. La situazione è poi degenerata ulteriormente quando altri reclusi albanesi si sono uniti alla protesta, urlando e sbattendo le ante degli armadi e delle finestre.
Per fronteggiare l’escalation della protesta, sono stati richiamati in servizio quindici Agenti Penitenziari. Con il supporto di altre Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, gli Agenti hanno lavorato con determinazione per riportare la calma. Dopo circa un’ora di intervento, la protesta è rientrata.
È importante sottolineare che l’operazione è stata condotta con successo dalla Polizia Penitenziaria, evitando gravi conseguenze sia per gli Agenti, sia per i detenuti coinvolti.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) si è congratulata con gli Agenti del Carcere di Ravenna per l’eccellente lavoro, svolto con grande coraggio e professionalità nell’affrontare questa situazione di improvvisa emergenza.
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