Da una settimana, la Casa Circondariale di Salerno è teatro di una protesta senza precedenti, con detenuti del secondo e terzo piano della Prima sezione che rifiutano di rientrare nelle loro camere di pernottamento. La causa ufficiale? La mancanza di acqua calda, che per problemi tecnici risulta tiepida.
Già da giorni, i reclusi battono i blindati sui cancelli, sostenendo di vivere in condizioni inaccettabili. La situazione ha portato addirittura tre detenuti a accamparsi in una “rotonda”, ignorando le procedure di registrazione in matricola, con uno di essi giunto il trenta novembre.
La protesta non si limita al solo settore maschile, con detenuti nella Sezione Femminile ubicati nel Transito, che affrontano problematiche analoghe.
I Poliziotti Penitenziari stanno facendo i conti con la situazione critica, con pochi Agenti in servizio, esausti per i lunghi turni e abbandonati a se stessi. Un Ispettore di Sorveglianza ha espletato il suo servizio dalle otto del mattino alle otto del giorno successivo(24 ore di lavoro consecutivo!!!), evidenziando un carico di lavoro insostenibile.
Nonostante le difficoltà, il Comandante della struttura ha annunciato l’apertura delle celle per il 31 dicembre, dalle nove del mattino alle ore 24.00, suscitando perplessità e dubbi sulla sicurezza dell’operazione.
Di fronte a questa situazione, l’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) sta organizzando azioni di protesta durante le Festività Natalizie, con l’obiettivo di portare le problematiche al centro dell’attenzione mediatica nazionale e sollecitare interventi mirati a garantire la sicurezza del Personale e la stabilità della struttura penitenziaria.
Redazione OSAPPOGGI.it