VIBO VALENTIA – Da giorni, il Carcere di Vibo Valentia è teatro di eventi critici che hanno scosso l’intera struttura. La denuncia arriva dall’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), che sottolinea l’insostenibilità della situazione per il Personale di Polizia Penitenziaria. Tutto è iniziato dopo che un’ordinanza del Sindaco Romeo ha comunicato che, a seguito delle analisi dell’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria), l’acqua della rete idrica è risultata non potabile. L’ordinanza ha imposto il divieto di utilizzo per scopi umani, provocando immediate proteste tra i detenuti. La risposta è stata una massiccia distribuzione di confezioni di acqua, ma questo non è bastato a placare gli animi. Due detenuti di origini magrebine hanno approfittato della situazione critica per scatenare disordini. Prima hanno appiccato il fuoco all’interno della loro cella e, una volta trasferiti in un’altra, hanno proseguito con atti di vandalismo. Per giorni, i due hanno continuato a ribellarsi, armati di lamette, minacciando il Personale di Polizia Penitenziaria. Gli Agenti sono stati costretti a turni estenuanti di oltre 20 ore continuative, senza neanche poter consumare i pasti, per ristabilire l’ordine e la sicurezza nella sezione detentiva. L’OSAPP denuncia che la situazione è diventata insostenibile per il Personale di Polizia Penitenziaria di Vibo Valentia e chiede un intervento urgente dell’Amministrazione Penitenziaria per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure, nonché il ripristino dell’ordine e dell’igiene in tutto il carcere.
Redazione OSAPPOGGI.it