“Un messaggio fazioso, senza contraltare, finalizzato a delegittimare l’attività quotidiana di migliaia di servitori dello Stato che operano negli Istituti penitenziari in condizioni di grande difficoltà, quando non di pericolo personale, per garantire la sicurezza della collettività nazionale e l’osservanza delle leggi nelle carceri.
Non contestiamo la libertà degli autori e dei giornalisti della trasmissione Report di esprimere il loro personale giudizio, pur non condividendolo. Critichiamo, al contrario, che una trasmissione del servizio televisivo pubblico, che dovrebbe essere pluralista, non abbia dato spazio a una vera informazione, esaustiva e completa, ascoltando tutte le parti in causa.
La nostra solidarietà va quindi al Corpo di Polizia penitenziaria rappresentato in modo pregiudiziale e univoco.
Abbiamo sollecitato a più riprese l’amministrazione della Giustizia e il ministro Alfonso Bonafede a fornire gli agenti di bodycam e di taser, per avere finalmente le prove oggettive delle aggressioni da parte dei detenuti e dall’altro per potersi difendere senza avvicinarsi agli aggressori. Oggi chiediamo a Bonafede e ai vertici DAP di tutelare la Polizia penitenziaria nei confronti di chi la infanga pretestuosamente, anche in sede di Commissione di vigilanza Rai”.
Così il deputato della Lega Jacopo Morrone si associa alle critiche rivolte alla puntata di Report incentrata sull’operato della Polizia penitenziaria.
Fonte: m.policanews.it