Per altre venti persone si attende l’esito del tampone: chiusi sei reparti su otto.
La situazione epidemiologica nel carcere di Reggio Emilia, oggetto nei giorni scorsi di una denuncia dei sindacati, registra oggi 10 detenuti positivi, di cui cinque con sintomi leggeri.
Per altre 20 persone si attende l’esito dei tamponi. I contagiati tra gli agenti penitenziari sono invece 10 (di cui due ricoverati nel reparto infettivi), a cui si aggiungono 24 operatori in quarantena fiduciaria.
E’ l’aggiornamento fornito ieri in Consiglio comunale dall’assessore al Welfare Daniele Marchi.
“Dal 13 marzo c’è stato un positivo tra i detenuti e ora la situazione è più complicata rispetto ad un mese fa, ma è nel complesso gestita, perché il focolaio appare contenuto”, spiega Marchi.
E’ chiaro che “siccome il carcere e’ una comunità chiusa, la situazione va monitorata con attenzione”, aggiunge l’assessore. In via precauzionale sono stati chiusi tutti i reparti (sei) tranne due, che hanno sede in edifici separati. Solo in questi, quindi, i detenuti possono uscire dalle celle.
A tutti sono comunque garantiti i colloqui con avvocati e parenti, che si svolgono in videoconferenza.
Tra oggi e domani, infine, dovrebbe riprendere la campagna di vaccinazione per gli operatori. Accelerarla è l’auspicio del Consiglio comunale, che ha votato all’unanimità un ordine del giorno urgente proposto da Cinzia Ruozzi (Pd). Una riunione della commissione speciale Covid sul carcere, informa la presidente Palmina Perri, sarà convocata “a brevissimo”.
Fonte: regiosera.it