Aggressioni

Rieti, aggressione in Carcere: detenuto attacca Medico, Sovrintendente Polizia Penitenziaria interviene e viene gravemente ferito

RietiDrammatici momenti si sono vissuti ieri sera all’interno del Carcere di Rieti, dove un Sovrintendente della Polizia Penitenziaria addetto alla Sorveglianza Generale è stato violentemente aggredito da un detenuto italiano. L’episodio ha avuto inizio quando il recluso, senza alcun motivo apparente, ha preteso di essere trasferito in isolamento. Al rifiuto del Sovrintendente, l’uomo ha inscenato un tentativo di suicidio, seguito da una simulazione di crisi epilettica. Il Medico di turno del carcere, intervenuto tempestivamente, ha smascherato la simulazione, scatenando l’ira del detenuto che ha cercato di aggredirlo. Nel tentativo di bloccarlo, il Sovrintendente è stato colpito al volto con un pugno e successivamente ferito al braccio sinistro con una lametta, riportando una lesione di circa 6 centimetri. Il Sovrintendente è stato immediatamente trasportato al Pronto Soccorso, dove ha ricevuto le cure necessarie, inclusa la sutura della ferita. L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) esprime i suoi più sentiti auguri di pronta guarigione al Sovrintendente di Polizia Penitenziaria di Rieti, protagonista di un intervento eroico e tempestivo per proteggere l’incolumità del Medico durante l’aggressione avvenuta ieri sera all’interno del carcere. L’Organizzazione Sindacale sottolinea come l’episodio metta ancora una volta in luce le difficili e pericolose condizioni di lavoro in cui il Personale di Polizia Penitenziaria e Sanitario è costretto a operare quotidianamente. Non è più accettabile lavorare in un contesto in cui la vita degli Agenti di Polizia Penitenziaria e del Personale Sanitario è continuamente messa a rischio dalla violenza e dall’aggressività di detenuti, spesso per futili motivi o per momenti di irascibilità. Il Sindacato elogia la professionalità e il grande spirito di sacrificio dimostrati ogni giorno dagli Agenti del Carcere di Rieti, che, nonostante le difficoltà e le situazioni spesso ingestibili, continuano a svolgere il proprio servizio con dedizione. L‘OSAPP estende il proprio apprezzamento a tutto il Personale penitenziario italiano, sottolineando come la situazione critica non sia limitata alla struttura di Rieti, ma rappresenti una problematica diffusa in tutte le carceri del Paese, dove le condizioni di sicurezza sono ormai al limite, mettendo a repentaglio non solo la salute degli Agenti, ma anche quella dei detenuti stessi.

Redazione OSAPPOGGI.it

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