L’uomo, 37 anni, è ritenuto dagli inquirenti ai vertici della ‘ndrina dei Pardea-Ranisi. Nel maxi processo la Procura ha già chiesto una condanna pesantissima a 20 anni di reclusione.
Il ministro di Grazia e Giustizia Marta Cartabia ha applicato il provvedimento di sottoposizione al 41 bis – il cosiddetto “carcere duro” – nei confronti di Domenico Macrì, alias “Mommo”, 37 anni, ritenuto dagli inquirenti ai vertici della ‘ndrina dei Pardea-Ranisi. Macrì è rimasto coinvolto nell’operazione Rinascita Scott, optando per il giudizio abbreviato in cui l’ufficio di Procura ha già invocato una condanna pesantissima a 20 anni di reclusione.
In passato Macrì è stato già condannato nel processo “Goodfellas” per aver fatto parte della cosca Lo Bianco-Barba, e in particolare del gruppo diretto dall’attuale pentito Andrea Mantella. Rispetto al provvedimento che impone forti restrizioni alla vita carceraria, Macrì – difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Salvatore Sorbilli – avrà 20 giorni di tempo per proporre reclamo al Tribunale di Sorveglianza.
Fonte: zoom24.it
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