L'auto con a bordo Salvatore Parolisi, condotto al carcere di massima sicurezza di Marino del Tronto, Ascoli Piceno, 19 luglio 2011. ANSA / CRISTIANO CHIODI
Presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno è stata scoperta un’operazione illecita che mirava a far entrare dispositivi telefonici all’interno del reparto Alta Sicurezza 3.
In un pacco postale inviato dai familiari di un detenuto siciliano, sono stati rinvenuti otto telefoni, tra cui quattro smartphone e quattro microtelefoni funzionanti, completi di caricabatteria, cavetto USB e SIM di provenienza estera. I telefoni erano stati abilmente nascosti all’interno di un sottofondo di un contenitore per la carne.
L’operazione di contrasto al traffico di dispositivi illegali è stata egregiamente condotta dagli Agenti di Polizia Penitenziaria che, durante i controlli di routine sui pacchi destinati ai detenuti, hanno notato un’anomalia nel pacco proveniente dalla Sicilia. Dopo un’attenta ed accurata ispezione, sono stati rinvenuti e sequestrati i telefoni ben nascosti in un’inconsueta ed ingegnosa posizione.
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