Nella mattinata odierna, durante una perquisizione di routine presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, il Personale di Polizia Penitenziaria è stato rinvenuto un micro-telefono in possesso di un detenuto di origini casertane, ubicato nel Reparto Nilo. Il reparto Nilo della Casa Circondariale è caratterizzato da una grande carenza di Personale e da un sovraffollamento detentivo, fattori che possono rendere difficile il controllo capillare degli oggetti proibiti occultati all’interno delle celle dai detenuti. Nonostante queste sfide, il Personale di Polizia Penitenziaria ha dimostrato grande attenzione e professionalità nel rinvenire e sequestrare il micro-cellulare, che permetteva al detenuto di avere contatti non autorizzati con l’esterno. L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) elogia il Personale di Polizia Penitenziaria per il loro grande impegno e la loro continua dedizione nel garantire la sicurezza all’interno della struttura, nonostante le gravi difficoltà operative. La scoperta del micro-telefono evidenzia l’importanza di un costante monitoraggio e di misure di sicurezza efficaci all’interno delle carceri, considerando il rischio di comunicazioni non autorizzate che potrebbero compromettere la sicurezza e la legalità sia all’interno che all’esterno delle mura della casa circondariale.