Buone notizie per il carcere di Pescara, il Ministero della Giustizia risponde alla missiva inviata il 28 aprile scorso da Domenico Pettinari e fa sapere direttamente al Vicepresidente del Consiglio regionale la volontà ministeriale di inserire la Casa circondariale di Pescara nella programmazione dell’edilizia penitenziaria per il 2022.
“Dalla missiva pervenutami dal Ministero – spiega Pettinari – è previsto un ampio intervento di risanamento, consolidamento e adeguamento del muro di cinta perimetrale, dei muri dei cortili e delle recinzioni, oltre ad altri elementi di difesa passiva, per un importo stimato di circa 2 milioni di euro, a cui si dovrebbero aggiungere ulteriori 300mila, da corrispondere direttamente al Provveditorato regionale competente, per interventi di ripristino, adeguamento e potenziamento degli impianti di sicurezza.
“Sono molto soddisfatto dell’interlocuzione che ho avviato con il Ministero che, già come accaduto per l’aumento delle unità operative, ha risposto celermente alle mie sollecitazioni comunicando sempre interventi volti a sanare le criticità che ho personalmente segnalato. Il 28 aprile scorso, infatti, tramite nota protocollata, ho inviato una missiva al Ministero a seguito di incontri avuti con le segreterie provinciali e locali delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del Corpo di Polizia Penitenziaria del Carcere di Pescara. Nella missiva rappresentavo tutte le carenze strutturali e gli interventi per garantire un servizio di sorveglianza che tenesse al sicuro sia gli Agenti di Polizia penitenziaria sia i detenuti. Ora mi auguro che le volontà espresse dal Ministero diventino nel più breve tempo possibile cantieri attivi. La casa circondariale di Pescara è stata già oggetto di evasioni, come ci racconta la cronaca, non c’è tempo da perdere e la strada intrapresa dal Ministero è quella giusta. Io dal mio canto, come ho sempre fatto sin dall’inizio della mia attività istituzionale, continuerò a mantenere alta l’attenzione su questo tema sempre con azioni concrete e interventi efficaci”, conclude.
Fonte: abruzzoweb.it