Nella giornata del 3 ottobre, un evento critico ha scosso l’Istituto Penitenziario per Minorenni (IPM) Casal del Marmo di Roma, quando i detenuti ristretti nella sezione maschile hanno dato inizio a una sorta di ribellione a causa del vitto distribuito loro, non gradito. La situazione ha preso una piega pericolosa quando uno dei ribelli di origine magrebina ha appiccato un incendio nella sua cella intorno alle 13:30, bruciando materassi e suppellettili.
Gli Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Sezione detentiva hanno rapidamente e professionalmente reagito all’incendio mettendo in salvo i detenuti presenti; intervenuti successivamente sul posto anche il Direttore, il Direttore Aggiunto entrato in servizio lunedì e il Comandante Facente Funzioni. L’incendio e la ribellione hanno richiesto anche l’ausilio del Personale di Polizia Penitenziaria degli uffici del carcere, oltre all’intervento dei Vigili del Fuoco e di un’Ambulanza per fornire eventuale supporto medico.
Mentre si stava evacuando il Padiglione detentivo a causa della propagazione del denso fumo causato dall’incendio, alcuni detenuti si sono divincolati e hanno attaccato a morsi e pugni il Sostituto Commissario intervenuto per ripristinare la calma. Il detenuto incendiario era stato precedentemente trasferito insieme ad altri tre detenuti facinorosi dall’IPM Beccaria di Milano per motivi disciplinari, tra cui incendi e aggressioni al Personale di Polizia Penitenziaria.
Il Sostituto Commissario ha riportato un ematoma e una lesione incisiva al braccio a causa del forte morso di uno dei detenuti. In totale, quattro Poliziotti Penitenziari sono rimasti intossicati dal fumo, uno dei quali ha riportato anche diverse escoriazioni e contusioni al braccio. La prognosi complessiva iniziale per questi Agenti è di 10 giorni, con l’obbligo entro i quali, di recarsi presso l’Ospedale Militare di Roma per ulteriori cure e accertamenti necessari.
In un episodio separato avvenuto ieri pomeriggio, un altro detenuto italiano si è rifiutato di rientrare nella sua Sezione detentiva ed ha aggredito l’Agente di Polizia Penitenziaria presente in servizio, colpendolo ripetutamente al volto. L’attacco è stato così violento che il Poliziotto è stato costretto a ricorrere al Pronto Soccorso dell’Ospedale più vicino. La prognosi per l’Agente non è ancora nota, poichè oggi dovrà recarsi ancora presso l’Ospedale per ulteriori accertamenti.
©2023-Osappoggi.it