Ariano Irpino, 26 agosto 2023 – Nella giornata di ieri, presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino, un detenuto considerato a rischio autolesionismo è stato scoperto in possesso di un coltellino artigianale.
Il detenuto, appena trasferito nella struttura penitenziaria, aveva destato sospetti per il suo comportamento auto aggressivo. Nonostante ciò, sembra che il recluso sia riuscito ad occultare un coltellino di tipo artigianale all’interno della sua bocca.
La situazione è precipitata quando il detenuto si è opposto al suo inserimento nella sezione detentiva e si è inflitto un taglio all’avambraccio, interessando un’arteria e provocando una significativa perdita di sangue.
Il Personale di Polizia Penitenziaria e l’Ispettore di Sorveglianza sono intervenuti prontamente, riuscendo a immobilizzare il detenuto nonostante la sua resistenza. È stato quindi richiesto l’intervento dell’ambulanza, ma fonti indicano che il mezzo sia giunto senza un medico a bordo, soltanto con un infermiere, nonostante le indicazioni precise sulla situazione psicofisica del detenuto.
La presenza di un medico psichiatrico è risultata necessaria vista la condizione del detenuto, che ha manifestato crescente aggressività in risposta alla presenza del personale medico. Solo dopo l’arrivo del medico è stato possibile stabilizzare il detenuto e fornirgli le cure necessarie. Successivamente, con l’ausilio di altro Personale di Polizia Penitenziaria in borghese ed anche della Polizia di Stato, il detenuto è stato scortato in ospedale per ricevere ulteriori cure.
È emerso che il detenuto era già noto alle autorità penitenziarie, essendo stato allontanato dalla stessa struttura nel 2018 a seguito del suo coinvolgimento in una rivolta. Questo fatto solleva interrogativi sulla valutazione dei rischi associati al suo trasferimento di nuovo nella stessa struttura.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) ha preso posizione sulla questione, sottolineando la necessità di ridurre il sovraffollamento all’interno della Casa Circondariale di Ariano Irpino e di incrementare il Personale di Polizia Penitenziaria; attualmente, il 60% del Personale ha superato i 55 anni, una situazione questa che potrebbe compromettere l’efficacia delle operazioni di intervento negli eventuali e futuri eventi critici.
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