“Ora ci aspettiamo l’arrivo di risorse importanti, opera di fondamentale necessità per tutto il savonese”.
Valbormida. Il percorso che dovrebbe portare alla costruzione del nuovo carcere di Savona ora si arricchisce di un nuovo passaggio formale. Il 3 e il 4 di febbraio, infatti, una delegazione del Ministero della Giustizia si recherà in Valbormida per effettuare un sopralluogo delle aree che sono attualmente candidate per ospitare la nuova casa circondariale.
La visita (inizialmente prevista entro i primi quindici giorni di gennaio) nella prima giornata toccherà Cengio, dove verranno verificati i requisiti dell’area A2 dell’ex stabilimento chimico dell’Acna, già certificato dal punto di vista ambientale. Ma il sindaco Francesco Dotta proporrà anche le aree di Pianrocchetta, Castellaro e i Vignali. Il giorno dopo, invece, toccherà a Cairo Montenotte dove il sindaco Paolo Lambertini accompagnerà i tecnici della delegazione ministeriale per effettuare un sopralluogo sui terreni del Tecchio; un’area di 100 mila metri quadrati vicino alla Scuola di polizia penitenziaria.
“Accogliamo la notizia del sopralluogo da parte del ministero con una grande soddisfazione; – afferma Angelo Vaccarezza, capogruppo di Cambiamo in consiglio regionale – adesso, però, ci aspettiamo l’arrivo di risorse importanti per la realizzazione di un’opera di fondamentale necessità per tutto il territorio savonese”.
“A tal proposito, voglio sottolineare come si sia rivelato provvidenziale l’Ordine del Giorno che abbiamo scritto e presentato insieme al consigliere di Cambiamo!, Alessandro Bozzano, ma sottoscritto e condiviso da tutto il nostro gruppo consiliare – chiosa Vaccarezza – I comuni della Valbormida e della provincia savonese lo stanno condividendo e vogliono chiedere lo stanziamento concreto delle risorse, perché è arrivato il momento di capire se i soldi ci sono davvero per portare a compimento un’opera della quale il territorio ha un effettivo e urgente bisogno”.
Fonte: ivg.it