VENEZIA- Nella notte, quattro detenuti armati di spranghe di ferro, strappate dalle brande, hanno scatenato una rivolta nel carcere Santa Maria Maggiore di Venezia. I reclusi hanno preso il controllo della loro sezione, seminando il caos e costringendo gli Agenti di Polizia Penitenziaria presenti ad un intervento rapido e deciso per evitare aggressioni tra i detenuti. La sezione interessata dalla rivolta ospita una trentina di reclusi, in un carcere che conta attualmente 245 detenuti, ben oltre la capienza massima prevista di 159 posti. Nonostante la tensione e la gravità della situazione, non si registrano feriti al momento. L’OSAPP(Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), elogia l’encomiabile Personale di Polizia Penitenziaria presente per aver sedato la rivolta senza feriti, sottolineando l’efficacia dell’intervento. Tuttavia, l’OSAPP esprime seria preoccupazione per il grave sovraffollamento del carcere e la cronica carenza di Personale e si interroga sul perché l’Amministrazione Penitenziaria non abbia già affrontato la situazione prima delle ferie estive degli Agenti, che inevitabilmente riducono ancora di più il Personale disponibile. E’ necessario un intervento urgente del DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) per risolvere in modo definitivo e risolutivo questa grave criticità che non può più persistere all’interno del Carcere Santa Maria Maggiore di Venezia.
Redazione OSAPPOGGI.it