Nella Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi, una normale perquisizione alla Terza Sezione ha portato al sequestro di uno smartphone di ultima generazione nella mattinata di ieri. Il dispositivo era stato nascosto da un detenuto di origini beneventane, condannato e con due anni di pena residua, che lo aveva legato con un elastico all’avambraccio destro. Tuttavia, il tentativo è stato scoperto dalla prontezza e professionalità del Personale di Polizia Penitenziaria operante nella sezione. L’esito positivo dell’operazione ha scatenato l’ira di un piccolo gruppo di detenuti che ha protestato contro gli Agenti penitenziari, sbattendo gli spioncini delle porte delle celle e lanciando oggetti vari nella corsia della Sezione; la maggioranza dei detenuti della Terza Sezione ha preso le distanze da tali atti di protesta. Nel pomeriggio dello stesso giorno, un altro detenuto della sezione è stato ricoverato presso l’ospedale più vicino per una frattura alla mano. Al momento, sono in corso indagini interne per chiarire le dinamiche dei tumulti avvenuti nella mattinata. L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) elogia la professionalità esemplare del Personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Sant’Angelo dei Lombardi, in particolare si complimenta con il Direttore dell’istituto che ha presenziato sia all’operazione di servizio che all’azione di contenimento dei detenuti protestanti, collaborando nel ripristino dell’Ordine e della Sicurezza senza ulteriori conseguenze. Il suo operato ha ricevuto i complimenti da parte di tutto il Personale di Polizia Penitenziaria in servizio.
Redazione OSAPPOGGI.it