Su richiesta di Rita Bernardini martedì l’onorevole Roberto Giachetti ha presentato una nuova interrogazione parlamentare sulla Casa di Reclusione di Sanremo.
Il deputato chiede in particolare di chiarire i due tragici episodi di autolesionismo dei quali le cronache (e i comunicati dei sindacati della penitenziaria che ne erano la fonte) avevano riferito soltanto in parte.
Del primo era stato protagonista il 3-10 nel Padiglione C dell’istituto il detenuto ucraino MP che aveva dato per settimane segni di disagio psichico evidenti ai compagni di detenzione, colti anche da parte del personale, senza che questo portasse a cure adeguate, infine sfociati in una aggressione immotivata e in una chiusura in isolamento senza misure di precauzione durante la quale si è provocato gravissime ferite e ustioni, finendo ricoverato nell’ospedale di Villa Scassi dove è stato necessario amputargli una mano e parte dell’altra. Di lui non si è saputo più nulla, tranne che a fine dicembre si trovava ancora presso il reparto detentivo del San Martino.
Giachetti chiede di verificare la dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità , notizie sul suo stato attuale di salute e certezze sul fatto che gli siano garantite le cure e gli interventi chirurgici di ricostruzione dell’arto di cui ha bisogno.
Del secondo il 18-12 il detenuto nordafricano RM, affetto da tubercolosi e ristretto in isolamento, dove a quanto viene riferito mancano acqua calda e riscaldamento, che protestava con ragione visto il suo stato per le condizioni della cella e aveva appiccato il fuoco, finendo per provocarsi gravissime ustioni, tanto da essere trasportato in elicottero in codice rosso a Villa Scassi, dove purtroppo è deceduto il 7-1 .
Anche in questo caso viene richiesto di chiarire quanto accaduto (se si trattasse di isolamento disciplinare o sanitario e perché venisse fatto scontare in quel modo), accertare le responsabilità e le condizioni detentive nella sezione di isolamento, dove risultano verificarsi negli ultimi mesi la maggior parte degli eventi critici.
Viene chiesto conto della difficile situazione interna – oggetto pochi giorni fa di un vertice con il Provveditore Rita Russo – che ha visto negli ultimi mesi una escalation di aggressioni, risse, atti di autolesionismo, danneggiamenti e incendi di celle, ma trae probabilmente origine da quella degli ultimi anni, nei quali veniva già riscontrato un elevato numero di questi episodi, di cui sembra essere una delle principali cause la mancanza di prospettive di lavoro e di reinserimento sociale di cui soffre l’istituto, e di quali misure si intendano adottare per porvi rimedio e prevenirne di ulteriori .
Giachetti chiede di sollecitare la Regione ad assumere nuovo personale medico psichiatrico, garantire maggior numero di ore di presenza dello stesso e chiarire i tempi e le modalità con cui sarà attivata la da troppi anni attesa REMS di Calice al Cornoviglio.
Chiede inoltre di integrare e rafforzare l’organico della Polizia Penitenziaria, incrementare l’attività trattamentale e prevedere l’avvio di progetti per il lavoro e il reinserimento sociale dei detenuti, che in un istituto a destinazione prevalentemente penale come Sanremo non possono rimanere così limitati.
Fonte: sanremonews.it