Niente piĆ¹ carcere per i bambini piccoli, figli di madri detenute: arriva la prima approvazione alla Camera.
Va avanti lāiter della proposta di legge che punta a promuovere il modello delle case famiglia e a escludere che le madri e i figli conviventi di etĆ inferiore ai sei anni restino reclusi.
La proposta di Ā«Tutela del rapporto tra detenute madri e figli minoriĀ» – a prima firma del deputato Dem Paolo Siani (relatore Walter Verini) – ĆØ stata in discussione nellāAula di Montecitorio lunedƬ 30 maggio. Lo scopo – come ha spiegato lo stesso Siani – ĆØ quello di superare la normativa in vigore, quella che una decina di anni fa istituiva gli Istituti di detenzione attenuata.
Se la nuova norma avesse anche lāok del Senato, le mamme che hanno con sĆ© un bambino fino a 6 anni sarebbero collocate in case famiglia protette, Ā«dove il bambino non ha alcuna percezione di vivere in un carcere, puĆ² crescere meglio e avere migliori rapporti con la sua mamma che ĆØ sicuramente piĆ¹ serena e piĆ¹ pronta anche a cambiare e a redimersiĀ», perchĆ© Ā«lo sviluppo del cervello di un bimbo ĆØ piĆ¹ veloce nei primi due anni di vita e molto influenzato dallāambiente in cui vive. E sarĆ influenzato in maniera positiva se lāambiente ĆØ stimolante, mentre se cresce in un carcere il suo cervello avrĆ solo effetti tossiciĀ». In attesa dei passaggi al Senato e poi nuovamente alla Camera, si compie un ulteriore passo, quindi, verso la direzione indicata anche dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia: mai piĆ¹ bambini in carcere. Approvando la Legge Siani sarebbe reso assoluto il divieto di applicazione di custodia cautelare in carcere anche per la donna incinta ma al contempo, in presenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, ĆØ comunque previsto il ricorso agli istituti a custodia attenuata per detenute madri.
Fonte: ilsole24ore.com