Nel pomeriggio di oggi, 3 luglio, presso la sezione di Accoglienza dei detenuti della Casa Circondariale di Novara di via Sforzesca, si è verificato un evento critico che ha richiesto un intervento rapido e determinante da parte degli Agenti di Polizia Penitenziaria.
Un detenuto ventinovenne originario di Torino ha tentato di impiccarsi utilizzando un rudimentale cappio realizzato con i lacci delle scarpe, legandolo alle inferriate del bagno della sua cella e lasciandosi cadere dal water.
Fortunatamente, grazie alla prontezza degli Agenti, la vita del detenuto è stata salvata.
Gli Agenti di Polizia Penitenziaria, che hanno dimostrato grande professionalità e abilità nell’accorgersi del gesto estremo del detenuto, sono immediatamente intervenuti per scongiurare la tragedia ed hanno rianimato l’uomo, mettendo in atto le necessarie manovre di primo soccorso.
Successivamente, il detenuto è stato trasferito d’urgenza al reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Novara. La sue condizioni di salute al momento non sono ancora note.
Questo episodio sottolinea l’importanza di un pronto intervento e di una vigilanza costante all’interno delle strutture carcerarie, al fine di prevenire tali tragici eventi. Gli Agenti di Polizia Penitenziaria svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza e il benessere dei detenuti e il loro intervento tempestivo ha dimostrato ancora una volta la fondamentale importanza del loro lavoro.