Una giornata di caos e violenza si è scatenata nel pomeriggio di lunedì scorso nel carcere di Terni.
Gli episodi senza precedenti di violenza sono iniziati con atti di autolesionismo e l’aggressione di un Poliziotto Penitenziario responsabile della sorveglianza della sezione, che è stato trovato a terra, apparentemente colpito da un malore.
Non soddisfatto, il detenuto ha attaccato un altro Poliziotto Penitenziario, afferrandolo con forza per la giacca, e solo l’intervento di altri Agenti ha evitato il peggio. Successivamente, il medico del carcere ha deciso di trasferire il giovane di 26 anni presso l’ospedale di Terni per ulteriori accertamenti riguardo all’ingestione di lame e batterie.
Al pronto soccorso, il detenuto ha manifestato nuovamente comportamenti violenti, urlando frasi incomprensibili e minacciando le persone presenti, costringendo la Polizia Penitenziaria ad un intervento di contenimento.
Tuttavia, l’episodio più grave si è verificato quando il detenuto tunisino è stato temporaneamente collocato nell’area di osservazione del reparto testa-collo: oltre a provocare il Personale di scorta sputando verso di loro, lanciando le bende sporche di sangue con cui era stato medicato e imbrattando i muri, ha seminato il panico insultando anche gli altri pazienti ricoverati nel reparto, inclusi donne e bambini.
Il detenuto avrebbe minacciato il Personale penitenziario di scorta, dichiarando che avrebbe preso loro la pistola e sparato e che alla prima occasione li avrebbe accoltellati tutti.
Questa tensione è continuata per tutta la notte, fino a quando alle 4 del mattino è stato necessario l’intervento e il supporto della Polizia di Stato.