Cesare Battisti sarà trasferito nel carcere di Rossano, in provincia di Cosenza. A riportarlo l’Agi, la nota agenzia di stampa, secondo cui la decisione è stata presa in quanto nel Cosentino – a differenza del carcere di Oristano in cui non c’è un reparto idoneo – è previsto il circuito di “alta sicurezza”. Il terrorista dell’ex gruppo “Proletari armati per il comunismo”, latitante per 37 anni e ora all’ergastolo per 4 omicidi, aveva protestato fortemente negli ultimi giorni arrivando a dichiarare di “essere costretto a ricorrere allo sciopero della fame totale e al rifiuto della terapia”, convinto di aver “esaurito ogni altro mezzo per far valere i miei diritti”.
L’avvocato Steccanella lamentava infatti che il suo assistito fosse da 1 anno e mezzo è in isolamento diurno. Un provvedimento “di fatto del tutto illegittimo” in quanto “la pena dell’isolamento diurno a suo tempo inflitta era di sei mesi per cui è stata scontata a giugno 2019”. La richiesta del legale era quindi che Battisti venisse trasferito dal carcere di Oristano a quello milanese di Opera, o in alternativa in quello romano di Rebibbia, anche in virtù di una richiesta di “declassificazione” presentata lo scorso maggio che prevedeva che Battisti fosse collocato in un circuito detentivo di livello inferiore (passando quindi da “alta sicurezza” a “media sicurezza”).
Niente da fare però per il terrorista italiano, arrivato in Italia nel gennaio 2019, che resterà in regime di “alta sicurezza” (come era già stato deciso il 24 giugno) e non in una delle carceri indicate dalla difesa. Il trasferimento, deciso già da un paio di mesi, non è tuttavia stato ancora eseguito dal momento che, in virtù dell’emergenza sanitaria, il Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) è in attesa che presso l’istituto di Cosenza risulti libero un posto in cui far trascorrere a Battisti l’isolamento preventivo per Covid-19.
fonte: zoom24.it