
Un detenuto italiano di quarant’anni, sottoposto a custodia cautelare per tentato omicidio e già noto per i ripetuti tentativi di suicidio, è stato trasportato in codice rosso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino oggi pomeriggio, dopo aver ingerito una miscela di farmaci.
L’uomo, alto circa due metri e con un peso di circa 110 kg, ha poi dato in escandescenza nel reparto ospedaliero, creando non pochi problemi al Personale Sanitario e agli Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio di scorta.
Il detenuto, già sottoposto a un livello elevato di custodia per via dei precedenti tentativi di suicidio, è stato accompagnato in ospedale per ricevere le cure necessarie dopo aver assunto la pericolosa combinazione di farmaci. Tuttavia, una volta arrivato nel reparto, ha perso il controllo della situazione, mettendo a repentaglio l’incolumità di sé stesso e di chi gli stava intorno.
La situazione ha richiesto l’intervento di ulteriori due Agenti di Polizia Penitenziaria, già impegnati in altri servizi all’interno dell’istituto carcerario, e del Personale di Sicurezza dell’Ospedale per ristabilire la calma e garantire la sicurezza di tutti i presenti.
Il Personale di Polizia Penitenziaria si trova spesso a dover gestire situazioni delicate e ad alto rischio, come le scorte dei detenuti in custodia cautelare, ma purtroppo le risorse umane destinate a questi compiti risultano spesso insufficienti. Questo rende il Personale esposto a rischi per la propria ed altrui incolumità.
Solo grazie alla prontezza e alla professionalità degli Agenti di Polizia Penitenziaria e del Personale ospedaliero, è stato possibile evitare conseguenze ancora più gravi. Nonostante le difficoltà e il Personale sottodimensionato, si è riusciti a gestire l’emergenza senza gravi danni fisici.
L’episodio mette nuovamente in luce la necessità di adottare misure adeguate per garantire la sicurezza e il benessere sia dei detenuti che del Personale Penitenziario e Sanitario, anche in contesti critici come quello del Pronto Soccorso di un ospedale.