Giornata di alta tensione ieri lunedì 15 luglio, presso il Carcere di Torino, dove si sono verificate violente proteste e incendi che hanno messo a rischio l’ordine e la sicurezza della struttura. Gli eventi critici si sono svolti in due distinti Padiglioni della Casa Circondariale. Nel Padiglione B, i detenuti hanno dato vita a una protesta violenta, battendo con forza sulle inferiate dei cancelli e dei blindi. La situazione è degenerata al punto che i detenuti sono riusciti a sradicare un cancello di una cella. Parallelamente, nel Padiglione C, una serie di episodi ha ulteriormente aggravato la situazione. La popolazione detenuta ha messo a soqquadro l’intero Padiglione, appiccando incendi in varie Sezioni detentive distribuite su tre piani. I danni materiali sono ingenti, con incendi che hanno devastato le aree del primo, secondo e terzo piano, e con atti di vandalismo che hanno portato allo sradicamento delle telecamere di sorveglianza. Molti Agenti di Polizia Penitenziaria intervenuti per ripristinare l’ordine e la sicurezza delle sezioni detentive e tutelare l’incolumità di tutti, sono rimasti intossicati dalle forti esalazioni dei fumi tossici provocati dagli incendi e sono stati accompagnati in ospedale. La situazione è attualmente sotto controllo, tuttavia, rimane alta l’attenzione per prevenire e sedare ulteriori episodi di improvvisa violenza e atti vandalici da parte dei detenuti, specialmente considerando il periodo di tensione elevata che caratterizza la Casa Circondariale di Torino in questo momento. Lo rende noto il Vice Segretario Generale OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Gerardo ROMANO.
Redazione OSAPPOGGI.it