C’è anche un 55enne di San Miniato tra le persone che sono finite agli arresti domiciliari per le presunte torture su due detenuti nel carcere di Sollicciano a Firenze.
I casi, sollevati dopo le indagini della procura di Firenze, sono finiti davanti al giudice per le indagini preliminari, che ha disposto l’interdizione dai pubblici uffici e l’obbligo di dimora nel comune di residenza per un anno a sei persone, mentre altri tre, tra cui il sanminiatese, si trovano ai domiciliari.
Due casi quelli indicati dagli investigatori: nel 2018 e nel 2020, ai danni di un detenuto italiano e di uno marocchino.
Percosse e intimidazioni che si sarebbero consumate negli uffici di un’ispettrice.
Costole rotte e difficoltà respiratorie per uno, timpano perforato per l’altro: questo sarebbe il bilancio.
Fonte: ilcuoioindiretta.it
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