Buongiorno buon mercoledì a tutti.
Stanotte, un detenuto in isolamento in un carcere del centro nord, si è suicidato per impiccamento: qualcuno di voi dirà “che problema c’è che si raccontano queste cose? è logico, è normale, succede spesso che un detenuto si suicidi, questo è il prezzo della disfunzione del sistema, semmai il problema è dell’Agente di sezione, cioè se è intervenuto subito, se era caldo, se era freddo quando l’ha trovato, perché poi quando la Procura apre le indagini, prima e forse gli unici a pagare spesso, sono i Poliziotti Penitenziari di sezione, quali anelli più deboli della catena!!!”.
Quando qualcuno muore da e per il carcere, c’è il fallimento dell’intero sistema ed anche dalla Polizia Penitenziaria che ne fa pienamente parte.
Il problema secondo noi, soprattutto per l’OSAPP è che quando segnala che un determinato direttore non è capace di fare il direttore, che il comandante è assolutamente inadatto, che i detenuti sono violenti, queste cose vengono bellamente ignorate, in primo luogo dal DAP e poi vengono ignorate dal Provveditore, che magari fino a quel momento non ha fatto niente, non si accorto di niente, non è interessato di niente, ma quando si tratta della segnalazione del Sindacato, subito si attiva per dire che il direttore è un’ottima persona ed il comandante pure: è successo per San Gimignano, è successo per Foggia, succede per Torino, salvo poi che questi detenuti distruggono tutto e scappano in 70, tanto per tornare a parlare di Foggia.
Ecco in questo momento siamo notevolmente preoccupati per tutto, soprattutto per il silenzio del DAP, troppo silenzio. Certo i 41 bis, gli AS, ma il problema non era quello, quello era un problema politico, di immagine esterna, i problemi non riguardavano quello, ma riguardano e riguardavano tante altre cose.
E’ un silenzio che non capiamo!!! Lo capiamo ad esempio per via Arenula, dove c’è una notte di lunghi coltelli permanente, soprattutto tra i magistrati, che ci dicono rimanere lì soltanto per continuare a percepire l’indennità ministeriale, ma al DAP questo silenzio non lo capiamo assolutamente, non lo comprendiamo.
Abbiamo detto per non scaldare gli animi, che Parisi gestisce l’ordinario, ma non è vero neanche questo: la circolare su permessi 104 non si fa, la circolare per quanto riguarda il completamento delle visite dei 938 da assumere subito non si fa, la circolare sul corso da sovrintendente non si fa e la circolare per il differimento del concorso da vice ispettore, che pure è stato fatto in tempi troppo ravvicinati non si fa, troppe cose non si fanno!!!
Guardate che gli istituti penitenziari non stanno fermi e presto torneranno ad essere quello che era prima del COVID-19 ma soprattutto
la Polizia Penitenziaria non è più disposta a sopportare tanti, troppi, enormi sacrifici!!!
LEO BENEDUCI
SEGRETARIO GENERALE OSAPP