È successo ancora una volta: un ventinovenne di origini brindisine ha tentato di far recapitare un ingente quantitativo di droga e sette telefoni cellulari, di cui sei mini e uno smartphone, all’interno del carcere di Trani, utilizzando un drone. Il tentativo è avvenuto nella tarda serata di sabato primo luglio, quando il drone ha sorvolato il penitenziario con le luci spente.
Fortunatamente, il dispositivo è stato individuato dalla Polizia Penitenziaria prima che potesse raggiungere la sua destinazione. I Poliziotti hanno agito tempestivamente, intercettando il pilota del drone. Tuttavia, alla vista degli Agenti, il giovane ha cercato di fuggire attraverso le campagne circostanti il carcere.
Nonostante il suo tentativo di eludere la cattura, la fuga del ventinovenne è stata inutile. I Poliziotti Penitenziari sono riusciti a raggiungerlo e ad arrestarlo. Nel frattempo, la droga di diversa tipologia ed i sette telefoni cellulari sono stati rinvenuti e sequestrati.
Questo episodio conferma ancora una volta la continua creatività e l’audacia di coloro che cercano di introdurre illegalmente sostanze stupefacenti e dispositivi di comunicazione all’interno delle carceri.