Nella serata di ieri presso gli Istituti Penitenziari di Reggio Emilia, un detenuto di origine africana, noto per i suoi comportamenti ribelli, ha scatenato il caos nel Reparto Articolazione per la Tutela della Salute Mentale, rendendosi responsabile di una violenta aggressione ai danni di due Agenti di Polizia Penitenziaria. Secondo quanto riportato, il detenuto per futili motivi ha minacciato uno degli Agenti del reparto, passando rapidamente dalle parole ai fatti. Inizialmente ha spintonato e sputato in faccia all’Agente, per poi tentare di strangolarlo afferrandolo per il collo. La situazione è precipitata ulteriormente quando un altro Agente, richiamato dalle urla di soccorso del collega aggredito, si è avvicinato per intervenire. Tuttavia, è stato anch’egli oggetto di aggressione, subendo colpi e sputi al volto da parte del detenuto. Fortunatamente, grazie all’intervento dell’altro Personale di Polizia Penitenziaria in servizio, è stato possibile bloccare e rinchiudere il detenuto nella propria cella. I due Agenti aggrediti sono dovuti ricorrere alle cure mediche dell’ospedale locale, la cui prognosi sulle loro condizioni non è ancora stata resa nota. L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) esprime il suo profondo sostegno e augura una pronta e completa guarigione ai due coraggiosi Agenti di Polizia Penitenziaria che sono stati brutalmente aggrediti nella serata di ieri presso gli Istituti Penitenziari di Reggio Emilia. Questo ennesimo episodio di violenza, scaturito per motivi apparentemente futili, sottolinea ancora una volta i rischi costanti che il Personale penitenziario affronta nella sua quotidianità . Desideriamo congratularci con tutto il Personale intervenuto prontamente, dimostrando eccellente professionalità ed efficacia nel gestire la situazione al fine di evitare una potenziale tragedia. È grazie alla loro tempestiva e coraggiosa azione che si è potuto limitare il danno e garantire la sicurezza all’interno della struttura carceraria. È fondamentale riconoscere il costante rischio per l’incolumità del Personale di Polizia Penitenziaria che opera in reparti come quello dedicato alla Tutela della Salute Mentale, dove situazioni di tensione e violenza possono emergere improvvisamente. L’OSAPP auspica che l’Amministrazione Penitenziaria centrale e periferica riconosca al Personale coinvolto, sia coloro che sono stati aggrediti che coloro che sono intervenuti, il giusto merito per aver affrontato con coraggio e professionalità una situazione estremamente delicata, tutelando sempre sia i detenuti che il Personale vittima di violenze.
Redazione OSAPPOGGI.it