L’escalation di violenza nelle carceri irpine sembra non avere fine, con l’istituto arianese che torna nuovamente sotto i riflettori per un altro episodio scioccante di aggressione ai danni dei Poliziotti Penitenziari.
Un detenuto psichiatrico, in preda a una crisi, ha scatenato il terrore all’interno della Casa Circondariale di Ariano Irpino dopo aver danneggiato una postazione di servizio in un reparto detentivo. La sua azione ha preso una svolta violenta quando ha attaccato due Poliziotti Penitenziari che erano intervenuti per contenerlo. Armato di un rudimentale arnese da taglio, il detenuto ha ferito uno degli Agenti al braccio e successivamente ha inflitto diversi potenti calci a un Sovrintendente, costringendolo a ricorrere al Pronto Soccorso per le cure necessarie.
Altri Poliziotti sono stati oggetto di umiliazioni, costretti a subire sputi e insulti di ogni genere.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) ha rivelato che queste aggressioni contro i Poliziotti Penitenziari sono ormai diventate una triste realtà quotidiana. Tuttavia, l’aspetto più devastante per gli Agenti Penitenziari è il silenzio che circonda questi eventi, sia da parte dei loro Superiori che della Classe Politica. Questo silenzio riflette la pubblica opinione, spesso influenzata dagli organi di stampa, che sembrerebbe spesso incline a condannare l’operato dei Poliziotti Penitenziari anziché gli autori delle ignobili aggressioni, ovvero i detenuti.
L‘OSAPP ha espresso la sua solidarietà e vicinanza ai Colleghi di Ariano Irpino ed ha promesso che continuerà a far sentire la propria voce presso i “Palazzi Romani”, al fine di riportare dignità ad un Corpo di Polizia che, nonostante il trattamento ingiusto, continua a svolgere i i suoi compiti istituzionali con grande dedizione ed eccellente professionalità .
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