
Nella tarda mattinata della giornata di ieri, la Casa Circondariale di Avellino è stata teatro di una nuova scena di violenza, orchestrata da un detenuto già noto per il suo comportamento problematico. Di origini romane, il detenuto, precedentemente allontanato da un Istituto casertano per ragioni di ordine e sicurezza, ha dato vita a un’escalation di violenza all’interno della struttura penitenziaria.
Il recluso ha appiccato il fuoco alla propria cella nel Reparto Infermeria, chiedendo immediatamente di essere trasferito in un Penitenziario di Roma. La situazione è rapidamente degenerata quando il detenuto ha aggredito un compagno di detenzione disabile su una carrozzina. Tale attacco ha scatenato la reazione degli altri detenuti presenti, che hanno tentato di linciare il recluso agitato.
L’intervento tempestivo del Personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze ancor più gravi per la sicurezza della struttura. Gli Agenti, oltre a domare l’incendio, sono riusciti a evacuare i detenuti portandoli nei cortili, mettendoli al sicuro da una nube di fumo tossico che aveva invaso l’intera Sezione.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) esprime il proprio compiacimento al Personale di Polizia Penitenziaria di Avellino per aver evitato conseguenze più gravi e aver garantito l’integrità fisica del Personale e dei detenuti presenti. Tutto ciò avviene in un contesto in cui l’organico di Polizia Penitenziaria soffre di una grave carenza organica, con circa ottanta assenze giustificate, come segnalato in innumerevoli occasioni dall’OSAPP.
Redazione OSAPPOGGI.it