Ieri, il Carcere di Santa Maria Capua Vetere è stato teatro di una violenta protesta nel Reparto Tamigi, destinato ai detenuti ad Alta Sicurezza. La sommossa è iniziata quando i detenuti della Terza Sezione hanno sfondato i cancelli di sbarramento, irrompendo e devastando l’intero Piano Terra della sezione, distruggendo tutto ciò che vi si trovava. La causa apparente di questa violenta manifestazione sarebbe la mancata assistenza sanitaria ad un detenuto del Piano Terra. L’episodio ha generato momenti di alta tensione e scontri violenti, durante i quali un Ispettore, un Sovrintendente ed un Assistente di Polizia Penitenziaria sono rimasti feriti, richiedendo cure mediche presso il Pronto Soccorso ospedaliero più vicino. Non è la prima volta che si verificano atti di violenza e devastazione all’interno dell’istituto sammaritano, suscitando il sospetto che i detenuti godano di una certa impunità da parte dell’amministrazione del carcere. L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) sollecita la Direzione del carcere ad individuare i responsabili tra i circa 50 detenuti partecipanti alla devastazione ed a procedere con le denunce per i reati commessi, oltre che con i necessari allontanamenti per motivi di ordine e sicurezza. È stata inoltre richiesta una quantificazione accurata degli ingenti danni arrecati all’amministrazione per ripristinare un’autorità che sembrerebbe da parte dei detenuti, mancare nella gestione della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Questa situazione è aggravata dalla mancanza di un dirigente di Polizia Penitenziaria previsto come Comandante di Reparto in un istituto di livello superiore come quello casertano. L’OSAPP elogia il Personale di Polizia Penitenziaria per il loro intervento risolutivo, svolto con grande professionalità e a rischio della propria incolumità, augurando una pronta e completa guarigione agli Agenti feriti durante l’operazione di ripristino dell’ordine e della sicurezza all’interno dell’istituto.