Viterbo – Questa mattina i detenuti della Sezione ex-Reparto COVID del carcere “Nicandro Izzo” di Viterbo hanno inscenato una protesta appiccando un incendio nel deposito dei detersivi e della carta igienica. Solo grazie al tempestivo intervento dell’Agente di Polizia Penitenziaria in servizio, l’incendio non si è esteso all’archivio della matricola, evitando ulteriori gravissimi danni. Sembrerebbe che per ordine verbale del Comandante di Reparto, i detenuti di questa sezione restino sempre aperti e fuori dalle celle, tranne durante le ore notturne. Questa situazione, diventata oramai insostenibile per il Personale di Polizia Penitenziaria, pone gli Agenti alla continua mercé delle irruenti intemperanze dei detenuti violenti e aggressivi. Sembrerebbe anche che nello stesso istituto, un detenuto sia ristretto in una cella di isolamento dichiarata inagibile e priva di servizi igienici: per le necessità fisiologiche, il detenuto sarebbe costretto ad utilizzare un secchio di plastica. La situazione risulta ulteriormente aggravata dall‘assenza prolungata di uno dei due Dirigenti del Corpo, attualmente in ferie, mentre l’altro è spesso assente per motivi personali. Questo ha portato nel corso del tempo ad una gestione caotica della struttura, con detenuti sempre fuori dalle loro celle anche in altri reparti. L‘OSAPP denuncia una situazione diventata ormai insostenibile per il Personale di Polizia Penitenziaria del Carcere di Viterbo, costretto a operare in condizioni estremamente difficili e disumane per i detenuti, soprattutto in isolamento. È inconcepibile che una struttura penitenziaria funzioni senza una dirigenza costante e con gravi carenze strutturali. L‘OSAPP sollecita con estrema urgenza l’Amministrazione Penitenziaria a prendere immediati provvedimenti per migliorare la gestione del Personale Dirigente e le condizioni della struttura, al fine di garantire la vivibilità dei detenuti e la sicurezza del Personale di Polizia Penitenziaria.
Redazione OSAPPOGGI.it